1'Canto. Salmo. Dei figli di Core.
Al maestro del coro. Su "Macalat".
Per canto. Maskil. Di Eman l'Ezraita.'
(Salmi 88 (87), 1)2Signore, Dio della mia salvezza,
davanti a te grido giorno e notte.
(Salmi 88 (87), 2)3Giunga fino a te la mia preghiera,
tendi l'orecchio al mio lamento.
(Salmi 88 (87), 3)4Io sono colmo di sventure,
la mia vita è vicina alla tomba.
(Salmi 88 (87), 4)5Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa,
sono come un morto ormai privo di forza.
(Salmi 88 (87), 5)6È tra i morti il mio giaciglio,
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo
e che la tua mano ha abbandonato.
(Salmi 88 (87), 6)7Mi hai gettato nella fossa profonda,
nelle tenebre e nell'ombra di morte.
(Salmi 88 (87), 7)8Pesa su di me il tuo sdegno
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.
(Salmi 88 (87), 8)9Hai allontanato da me i miei compagni,
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo;
(Salmi 88 (87), 9)10si consumano i miei occhi nel patire.
Tutto il giorno ti chiamo, Signore,
verso di te protendo le mie mani.
(Salmi 88 (87), 10)11Compi forse prodigi per i morti?
O sorgono le ombre a darti lode?
(Salmi 88 (87), 11)12Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro,
la tua fedeltà negli inferi?
(Salmi 88 (87), 12)13Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi,
la tua giustizia nel paese dell'oblio?
(Salmi 88 (87), 13)14Ma io a te, Signore, grido aiuto,
e al mattino giunge a te la mia preghiera.
(Salmi 88 (87), 14)15Perché, Signore, mi respingi,
perché mi nascondi il tuo volto?
(Salmi 88 (87), 15)16Sono infelice e morente dall'infanzia,
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
(Salmi 88 (87), 16)17Sopra di me è passata la tua ira,
i tuoi spaventi mi hanno annientato,
(Salmi 88 (87), 17)18mi circondano come acqua tutto il giorno,
tutti insieme mi avvolgono.
(Salmi 88 (87), 18)19Hai allontanato da me amici e conoscenti,
mi sono compagne solo le tenebre.
(Salmi 88 (87), 19)